La basilica attuale fa parte di un vasto complesso monumentale costituito in origine, oltre che dalla chiesa, da un ospedale, un convento, un ospizio per i trovatelli ed un “conservatorio” per le esposte, le ragazze povere e/o prive di famiglia, che venivano internate per conservarne la virtù, ma anche fornite di una piccola dote per essere maritate. Da visitare al suo interno per osservare le opere del Vantivelli che richiamano quelle della reggia di Caserta. Curiosa la chiesa nella chiesa o succorpo, usata mentre la prima veniva ricostruita per non interrompere le celebrazioni.

Specials

Su via dell’Annunziata, a sinistra dell’arco cinquecentesco d’ingresso, è ancora visibile – benché oggi chiuso – il pertugio attraverso il quale venivano introdotti nella ruota gli “esposti”, cioè i neonati che le madri abbandonavano, per miseria o perché illegittimi. La ruota e l’ambiente dove essi venivano ricevuti sono stati recentemente restaurati e sono visitabili (da questa condizione derivano i numerosissimi cognomi Esposito, Degli Esposti e così via

Orari

Telefono

Instagram

Mappa

Share this Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *