Elegante e prezioso esempio di architettura liberty per una committenza borghese della Milano inizio secolo, si sviluppa come palazzina su tre piani, con grande portineria e vasto giardino.
La conversione d’uso (ora è sede della Clinica Colimbus) effettuato da Giò Ponti ha rappresentato uno dei primi progetti di architettura di ospedale dove l’aspetto esterno e gli interni assomigliassero ad una casa.
I ricchi effetti cromatici della facciata sono dati dall’accostamento di materiali differenti e impreziositi dai ferri battuti e in particolare il cancello, tra le migliori realizzazioni di Mazzucotelli. Tra gli elementi ornamentali che fregiano l’esterno della villa vi sono due morbidi e provocanti nudi femminili, provenienti dalla facciata di Palazzo Castiglioni, realizzati da Ernesto Bazzaro e ritenuti scandalosi per l’epoca, che furono prudentemente spostati nel giardino della villa.
Si tratta certamente di un edificio che colpisce gli amanti di questo stile che casualmente si trovino a camminare da quelle parti.
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Peccato che la funzione a cui l’edificio e’ stato destinato non consenta visite piu’ approfondite.